La Dengue è una malattia di origine virale causata dal Dengue virus (DENV) e trasmessa agli esseri umani attraverso le punture di zanzare infette. Non si ha un contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri individui. Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi di trasmissione da Aedes albopictus. La Dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico.
Negli ultimi decenni, la diffusione della Dengue è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone. Secondo la WHO l’incidenza della Dengue è aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni. Si stima che si verifichino annualmente fino a 50-100 milioni di infezioni in oltre 100 paesi endemici, mettendo a rischio quasi la metà della popolazione mondiale.
Sorveglianza epidemiologica (aggiornamento 6/12/2024)
Sulla base degli aggiornamenti epidemiologici forniti dall’European Centre Disease and Control – ECDC, attraverso il Multi-country (World) Monitoring global outbreaks si rappresenta quanto segue.
Aggiornamento globale
Dall’inizio del 2024, sono stati segnalati, a livello globale, oltre 14 milioni di casi DENV e oltre 10.000 decessi correlati. La maggior parte dei casi è stata segnalata nella regione OMS PAHO (oltre 12 milioni di casi nel 2024, il 53% dei quali è stato confermato in laboratorio, e oltre 7.000 decessi).
Il Brasile ha segnalato il maggior numero di casi (oltre 9,8 milioni), seguito da Argentina, Messico, Colombia e Paraguay.
Le Americhe stanno attualmente affrontando la più grande epidemia di DENV di sempre. Di conseguenza, si è registrato un aumento sostanziale del numero di casi importati nell’UE/SEE dall’inizio dell’anno.
La circolazione del DENV è stata segnalata anche nelle regioni del Mediterraneo orientale, del Sud-Est asiatico e del Pacifico occidentale dell’OMS, secondo i rapporti degli uffici regionali (rispettivamente Regional Office for the Eastern Mediterranean, EMRO, Regional Office for South-East Asia, SEARO, e Western Pacific Regional Office, WPRO), nonché in Africa. Nel dettaglio:
- Nella regione EMRO, i casi autoctoni sono stati segnalati per la prima volta in Iran a giugno 2024; la Dengue è stata segnalata anche in Afghanistan, Arabia Saudita e Pakistan.
- Secondo il rapporto SEARO, in Bangladesh, il numero totale di casi DENV e decessi correlati nel 2024 continua a essere a livelli inferiori rispetto allo stesso periodo nel 2023. In Nepal, 28.212 casi sono stati segnalati tramite il sistema di allerta precoce. DENV è stato segnalato anche in India (Kerala e Karnataka). Il numero mensile di casi ha continuato a diminuire in Indonesia, dopo aver raggiunto il picco tra marzo e maggio; sono stati segnalati oltre 0,6 milioni di casi sospetti e confermati (inclusi oltre 1.200 decessi) all’inizio di ottobre.
- Secondo l’aggiornamento del WPRO, sono state segnalate tendenze generalmente in calo, con fluttuazioni settimanali, da Cambogia e Laos. Tendenze simili sono state osservate in Malesia e Singapore. In Cina, il numero di casi segnalati è aumentato tra giugno e settembre. In Vietnam, è stato segnalato un numero crescente di casi nel mese di ottobre, comunque al di sotto dei livelli segnalati nel 2023.
- In Africa, secondo l’Africa CDC Epidemic Intelligence Report e il bollettino dell’OMS della regione africana, sono stati segnalati oltre 100.000 casi di DENV (Burkina Faso, Camerun, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, Guinea, Kenya, Mali, Mauritius, Niger, Nigeria, Sao Tomé e Principe, Senegal, Sudan e Togo).
Con riferimento alla Francia d’oltremare, storicamente, DENV è endemico nella Guyana francese, Guadalupa, La Réunion, Martinica, Mayotte e Saint-Martin.
Un aumento dei casi è stato segnalato nel Dipartimento di Guadalupa da metà settembre, dopo tendenze decrescenti e stabili durante l’estate. Nel Dipartimento della Martinica, nel complesso, si registra una tendenza crescente nel numero di casi segnalati con sintomi clinici di Dengue e la situazione epidemiologica è caratterizzata come fase epidemica 2. La circolazione della dengue continua nelle Collettività di Saint-Martin, ma a livelli più bassi (fase epidemica 1), con solo casi sporadici o focolai senza collegamenti epidemiologici tra loro segnalati. Nel Dipartimento della Guyana francese, sono stati segnalati oltre 8.000 casi confermati di DENV dall’inizio del 2024 e fino ad agosto 2024, con un trend attualmente stabile.
Nel Dipartimento de La Reunion dall’inizio dell’anno e fino ad agosto 2024, sono stati segnalati un totale di 1.265 casi di DENV. Attualmente, la circolazione sull’isola è riferita come moderata.
Nel Dipartimento di Mayotte sono stati segnalati casi autoctoni durante l’estate; non sono stati segnalati nuovi casi dall’inizio di settembre 2024.
Europa
Con riferimento alla situazione epidemiologica Europea, l’European Centre Disease and Control – ECDC non ha ancora dichiarato la chiusura delle emergenze per casi autoctoni di infezione da DENV nei seguenti territori:
Francia:
– Dipartimento del Gard (Regione Occitania)
Spagna:
– Provincia di Tarragona
Trattandosi di aree dichiarate endemiche, le misure sono restano attive per i Dipartimenti oltremare della Guyana francese, Guadalupa, La Réunion, Martinica, Mayotte e nella Collettività di Saint-Martin.
Per quanto sopra premesso, fermo restando quanto previsto dal DM 2 novembre 2015 relativamente ai criteri di esclusione per i viaggi in aree tropicali, rispetto alle altre aree europee ed extraeuropee a circolazione attiva segnalate dall’OMS e da ECDC, si raccomanda di:
- Rafforzare le misure di sorveglianza sui possibili casi importati di DENV attivando la sorveglianza anamnestica del donatore di sangue per viaggi in aree a rischio;
- Applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nelle aree interessate o, in alternativa, l’esecuzione del test DENV NAT su tutti i donatori;
- Applicare il criterio di sospensione temporanea di 120 giorni dalla risoluzione dei sintomi per i donatori con anamnesi positiva per infezione da DENV (infezione documentata oppure comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da DENV);
- Sensibilizzare i donatori ad informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da DENV oppure in caso di diagnosi d’infezione da DENV nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information).
I test e i periodi di sospensione possono essere derogati se la donazione viene utilizzata esclusivamente per il plasma destinato al frazionamento.
Italia
In Italia restano in vigore i provvedimenti per la prevenzione della trasmissione trasfusionale relativi al focolaio autoctono registrato nel Comune di Fano:
Per il comune di Fano (PU):
1. Sospensione temporanea della raccolta di sangue ed emocomponenti, in alternativa, l’esecuzione del test DENV NAT su tutti i donatori;
2. Sensibilizzazione dei donatori ad informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da DENV, oppure in caso di diagnosi di infezione da DENV, nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information).
A livello nazionale:
1. Rafforzamento dell’indagine anamnestica di selezione, prevista dalle vigenti disposizioni normative, accertando se il donatore:
- A far data dal 12 settembre 2024, ha soggiornato, anche per poche ore, nel comune di Fano (PU)
- Sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nel comune di Fano (PU), in alternativa, l’esecuzione del test DENV NAT;
- Sensibilizzazione dei donatori ad informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con l’infezione da DENV oppure in caso di diagnosi d’infezione da DENV nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information).
Sono invece sospese le misure per i comuni di Albinea (RE), Cavezzo (MO), Malo (VI), Ortona (CH), Ospitaletto e Cazzago San Martino (BS), Pesaro e Castelfidardo (PU), Rapolano Terme (SI), San Costanzo (PU), Sesto Fiorentino (FI).
Il Centro Nazionale Sangue aggiornerà le presenti indicazioni, in relazione all’evoluzione della situazione epidemiologica nazionale e internazionale.
Per le circolari riguardanti le misure di prevenzione per le CSE si rimanda alla pagina dedicata del CNT.
Circolari
21/02/2024 – Nota Ministero della Salute: Aumento globale dei casi di dengue, predisposizione alla stagione vettoriale 2024
21/07/2023 – Misure di prevenzione Dengue – Dipartimenti di Guadalupa e della Guyana francese, Collettività della Martinica, di Saint-Martin e di Saint Barthèlemy (Francia)
10/07/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Dipartimento dell’Hérault (Francia)
20/08/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Dipartimenti delle Alpi Marittime (Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra), dei Pirenei Orientali, della Lozère e del Gard (Regione Occitania)
22/08/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Albinea (Reggio Emilia)
27/08/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Dipartimenti del Var, del Vaucluse e della Drôme (Francia)
10/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Ospitaletto (Brescia)
12/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Fano (Pesaro e Urbino)
13/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di San Costanzo (Pesaro e Urbino)
16/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Rapolano Terme (Siena)
16/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Provincia di Tarragona (Spagna)
18/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Cavezzo (Modena)
19/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Malo (Vicenza)
23/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Cazzago San Martino (Brescia)
30/09/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Ortona (Chieti)
01/10/2024 – Sospensione misure di prevenzione Dengue – Drôme, Alpi Marittime, Pirenei Orientali, Lozère e Hérault (Francia)
01/10/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Réunion (Francia)
07/10/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Pesaro (Pesaro-Urbino)
09/10/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Sesto Fiorentino (Firenze)
11/10/2024 – Misure di prevenzione Dengue – Comune di Castelfidardo (Ancona)
15/10/2024 – Sospensione misure di prevenzione Dengue – Vaucluse (Francia)
04/11/2024 – Sospensione misure di prevenzione Dengue – Var (Francia)
15/11/2024 – Sospensione misure di prevenzione Dengue – Albinea (RE), Cavezzo (MO), Ospitaletto e Cazzago San Martino (BS), San Costanzo (PU), Rapolano Terme (SI) e Malo (VI)
25/11/2024 – Sospensione misure di prevenzione Dengue – Pesaro e Castelfidardo (PU) e Sesto Fiorentino (FI)
05/12/2024 – Sospensione misure di prevenzione Dengue – Ortona (CH)
06/12/2024 – Aggiornamento globale DENV – ECDC