Quest’anno lo slogan scelto dall’OMS per la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, è “Give Blood for those who give live”, richiamando l’attenzione sul fatto che nel mondo ogni anno oltre 150.000 donne muoiono per carenza di sangue durante il parto.

Il CNS in collaborazione alle associazioni di settore, ha  deciso di intercettare in particolare i giovani, concentrandosi  sul tema della sostenibilità delle risorse ritenute nella nostra parte del pianeta,  “scontate”: acqua, energia, cibo e appunto il sangue, organizzando a Senigallia, a conclusione della X Convention dei Centri di Coordinamento Regionale di Medicina Trasfusionale, una conversazione con  ospiti che appartengono al settore no profit, in grado perciò di sensibilizzare l’opinione pubblica verso una cultura del dono del sangue solidaristica, consapevole e responsabile.
 
Laddove esiste uno spreco , una gestione inefficace o una cultura dell’indifferenza,  la carenza diventa incompatibile con una qualità di vita sostenibile e quindi crediamo sia importante parlare delle esperienze che coinvolgono altri Paesi, perché la globalizzazione riguardi anche la solidarietà e non solo la diffusione o il libero scambio di merci o la velocità di informarsi e comunicare. Per questo abbiamo pensato al Professor Zamagni, emerito dell’Università di Bologna, esperto di  economia del “bene comune” , ad una onlus di Milano la cui esperienza sul cibo (Il buono che avanza) può raccontarci quanto sia utile trasformare lo spreco in risorsa e ad  un’altra  testimonianza di chi lavora nel campo della Cooperazione (CESVI) in particolare sul tema dell’acqua, visto che l’Italia è il terzo Paese per consumo o forse “spreco” nel mondo dopo USA e Canada,  quando  circa metà del pianeta non dispone di acqua potabile o ne ha quantità insufficiente. 
 
Il direttore del settimanale Vita, Riccardo Bonacina invece potrà , come fa  dal 1994 raccontarci un’Italia “vera”, fatta di storie poco visibili, ma esemplari. Al Direttore del CNS, Giuliano Grazzini e al portavoce protempore del Coordinamento Interassociativo dei donatori di Sangue, Vincenzo Saturni –presidente Avis, spetterà il compito di tracciare il profilo di un Paese che può andare orgoglioso del proprio modello culturale e organizzativo di accesso alle cure di medicina trasfusionale, preso ad esempio anche dall’OMS per raggiungere il goal del 2020: anno target per ottenere il 100% in tutti i Paesi del mondo di donazioni volontarie e non remunerate. 
 
Il Talk show si svolgerà il 14 giugno, dalle ore 16 alle 18 presso la Mediateca della Biblioteca comunale Antonelliana in Via Ottorino Manni a Senigallia. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.