09/01/2019 – Due nuovi Accordi Stato-Regioni sono stati siglati il 13 dicembre scorso per uniformare le convenzioni in materia di compensazione programmata e di cessione di emocomponenti per uso di laboratorio e per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro.

L’Accordo n. 226 definisce lo schema-tipo per la stipula di convenzioni tra Regioni/Province autonome per la cessione di emocomponenti, in coerenza con la programmazione regionale e nazionale e stabilisce obblighi e responsabilità per le Regioni acquirenti e riceventi, compresi l’inserimento dei dati relativi alla convenzione stipulata in SISTRA e l’invio di una copia della stessa al Cns, nonché il volume annuale della cessione, la tipologia di emocomponenti ceduti, i test di qualificazione effettuati sulle unità e le modalità di cessione, acquisizione, confezionamento e trasporto, da dettagliare nell’Allegato tecnico, in appendice, che dovrà essere aggiornato ogni anno.

La compensazione economica avviene attraverso la mobilità sanitaria interregionale e le spese di confezionamento e di trasporto sono a carico della Regione ricevente o dell’Azienda Sanitaria sede del servizio trasfusionale di destinazione delle unità.

L’Accordo n. 225, invece, regolamenta la cessione ad Aziende o strutture sanitarie, Enti di ricerca, Università o Aziende private di unità di sangue ed emocomponenti (esclusivamente quelli destinati all’eliminazione per scadenza o comunque non utilizzabili per le terapie trasfusionali), per attività di laboratorio o per la produzione di dispositivi medico-diagnostici in vitro.

Fondamentale l’assenso del donatore, che all’atto della firma del consenso, dovrà essere adeguatamente informato sulla possibilità dell’impiego del materiale biologico donato per le finalità previste dalla convenzione.

L’ente ricevente, tra gli altri obblighi previsti dalla convenzione, dovrà relazionare periodicamente alla struttura cedente sull’effettivo utilizzo delle unità e per ogni prodotto ceduto saranno applicate le tariffe previste dall’ASR del 20 ottobre 2015.

Le Regioni/Province autonome dovranno recepire i due nuovi Accordi entro sei mesi.