Sisma Ischia: nessuna emergenza sangue. Grande solidarietà da parte del Centro Nazionale Sangue e delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue italiani AVIS, CROCE ROSSA, FIDAS, FRATRES agli abitanti dell’isola di Ischia per il terremoto che si è verificato ieri. Il Centro Nazionale Sangue è in contatto costante con le strutture regionali dei territori colpiti ed al momento non esiste alcuna emergenza di sangue. Un anno fa, in occasione del terremoto di Amatrice, di cui tra poco ricorre il primo anniversario, c’è stata una vera e propria gara di solidarietà anche nelle donazioni di sangue e sono state raccolte in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria oltre 10600 unità, il triplo della norma.
Sisma Ischia: nessuna emergenza sangue
Solidarietà del Sistema trasfusionale alle popolazioni colpite
22 Agosto 2017. Grande solidarietà da parte del Centro Nazionale Sangue e delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue italiani AVIS, CROCE ROSSA, FIDAS, FRATRES agli abitanti dell’isola di Ischia per il terremoto che si è verificato ieri. Il Centro Nazionale Sangue è in contatto costante con le strutture regionali dei territori colpiti ed al momento non esiste alcuna emergenza di sangue. Un anno fa, in occasione del terremoto di Amatrice, di cui tra poco ricorre il primo anniversario, c’è stata una vera e propria gara di solidarietà anche nelle donazioni di sangue e sono state raccolte in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria oltre 10600 unità, il triplo della norma.
ll sisma di Amatrice e il disastro ferroviario di Andria nell’estate del 2016 sono stati i primi due eventi in cui è stato applicato il ‘Piano strategico nazionale per il supporto trasfusionale nelle maxi-emergenze’ approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 7 luglio 2016, che prevede tra le altre cose l’accantonamento di scorte di sangue da usare solo in caso di disastri. Il terremoto che ha distrutto Amatrice ha avuto 388 feriti, con un aumento minimo della richiesta di trasfusioni. Un afflusso notevole generato soprattutto da alcuni appelli a donare a livello locale subito rimbalzati sui media. “La risposta data dai cittadini che hanno affrontato file anche di ore per poter donare è stata straordinaria – ricorda il direttore del CNS Giancarlo Maria Liumbruno -. Non necessariamente questi eventi implicano una emergenza sangue proprio perché la Rete Trasfusionale nazionale funziona coordinandosi e compensandosi tra Regioni proprio grazie alle sinergie organizzative tra istituzioni, professionisti e donatori di sangue”
Tutto il sistema nazionale è impegnato per garantire l’autosufficienza nazionale anche in situazioni potenzialmente critiche, ricorda il CIVIS (Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue), un obiettivo che richiede una donazione programmata, periodica e associata. “Le situazioni di maxi-emergenza hanno dimostrato come i cittadini sappiano rispondere consapevolmente e responsabilmente agli appelli. Tuttavia è importante che i cittadini comprendano che la vera sfida del sistema è assicurare quotidianamente e in ogni periodo dell’anno le disponibilità di sangue ed emocomponenti che garantiscono gli oltre ottomila eventi trasfusionali ogni giorno effettuati nel Paese”.