Primo Programma Nazionale Plasma e Medicinali Plasmaderivati approvato dalla Conferenza Stato-Regioni: focus su incremento della raccolta di plasma e appropriatezza prescrittiva dei medicinali plasmaderivati. Il Programma stabilisce i princìpi di riferimento e gli obiettivi strategici da perseguire nel quinquennio 2016-2020 ai fini del raggiungimento dell’obiettivo dell’autosufficienza nazionale del plasma e dei medicinali plasmaderivati.

Approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il primo Programma Nazionale Plasma e Medicinali Plasmaderivati: focus su incremento della raccolta di plasma e appropriatezza prescrittiva dei medicinali plasmaderivati.

 
Il 24 novembre 2016 la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha approvato il testo del primo Programma Nazionale Plasma e Medicinali Plasmaderivati che sarà emanato con apposito Decreto del Ministro della Salute in ottemperanza al Decreto Legislativo 20 dicembre 2007, n. 261. Il Programma stabilisce i princìpi di riferimento e gli obiettivi strategici da perseguire nel quinquennio 2016-2020 ai fini del raggiungimento dell’obiettivo dell’autosufficienza nazionale del plasma e dei medicinali plasmaderivati.
 
L’Italia, infatti, ha da anni raggiunto l’autosufficienza in termini di emocomponenti ad uso trasfusionale.
 
Il Programma sopra citato ha pertanto l’obiettivo di promuovere lo sviluppo, presso le strutture trasfusionali, della raccolta di plasma da utilizzare per la produzione industriale dei medicinali plasmaderivati, quale livello essenziale di assistenza sanitaria. Esso però non si limita a delineare le strategie per un incremento di raccolta di plasma ma si pone anche come scopo prioritario il razionale ed appropriato utilizzo dei medicinali plasmaderivati.
 
In particolare, per ciascuna Regione e Provincia autonoma, sono assegnati obiettivi di incremento della raccolta di plasma da inviare al frazionamento industriale al fine di ridurne il disomogeneo contributo all’autosufficienza nazionale, anche attraverso la maggiore efficienza delle procedure di raccolta (plasmaferesi produttiva).Sono individuati inoltre interventi finalizzati al governo dell’appropriatezza dell’utilizzo clinico dei principali medicinali plasmaderivati (con particolare riferimento ad albumina e antitrombina).
 
Il Programma nazionale mira nel complesso a garantire una gestione etica, razionale ed efficiente della risorsa plasma e dei medicinali plasmaderivati prodotti a partire da plasma nazionale, frutto delle donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite del sangue e dei suoi componenti di oltre 1 milione e 700 mila donatori aderenti alle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue presenti nel Paese.
 
I medicinali plasmaderivati sono specialità farmaceutiche che rivestono un ruolo chiave, e talora non sostituibile, nel trattamento di molte condizioni cliniche acute e croniche (immunodeficienze congenite, malattie neurologiche, emofilia e altri disordini congeniti della coagulazione, cirrosi e sue complicanze, ecc). A livello internazionale si assiste ad un incremento del loro utilizzo, motivato principalmente dall’invecchiamento della popolazione, dall’identificazione di nuove indicazioni terapeutiche e dall’aumento delle diagnosi e dei nuovi bisogni espressi da Paesi con economie emergenti.