Dott.ssa Catalano è vero quanto affermato nella premessa e cioè che anche d’estate sono garantite le terapie trasfusionali a tutti i pazienti, in ogni Regione d’Italia?

Assolutamente si. L’Italia è un paese autosufficiente per quanto concerne gli emocomponenti labili e tale autosufficienza viene raggiunta principalmente attraverso una strategia di programmazione annuale e un meccanismo di compensazione tra Regioni. Tradizionalmente vi sono Regioni che hanno una organizzazione e una cultura della donazione tale che sono in grado di produrre quantità di emocomponenti sufficienti a soddisfare il fabbisogno trasfusionale interno e riescono inoltre a sostenere le regioni non autosufficienti. Questo meccanismo, durante i periodi di criticità, si rivela di fondamentale importanza.


Quali sono gli strumenti principali a disposizione del Sistema per garantire un monitoraggio costante?


Il Centro Nazionale Sangue coordina il sistema informativo dei servizi trasfusionali (SISTRA), uno strumento strategico di supporto al conseguimento degli obiettivi previsti dalle norme vigenti con particolare riferimento all’autosufficienza, alla sicurezza trasfusionale, all’uniformità delle prestazioni erogate ed allo sviluppo della Medicina Trasfusionale. SISTRA è parte integrante del  Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) – lo strumento per il governo della sanità a livello nazionale regionale e locale. All’interno del Sistema, la bacheca nazionale rende disponibile il monitoraggio delle situazioni di carenza e di eccedenza non programmate e non programmabili che sono particolarmente evidenti nel periodo estivo e nei momenti di criticità legati alle diverse epidemie (influenza, virus West Nile,  Chikungunya, …). La bacheca tiene conto del fatto che ogni cittadino ha uno specifico gruppo sanguigno ed è strutturata in modo da poter effettuare richieste o fornire disponibilità sia per i gruppi legati agli antigeni ABO, con o senza la presenza del fattore Rh, che per altri gruppi sanguigni inclusi i gruppi rari.  Il Centro Nazionale Sangue monitora quotidianamente le segnalazioni di carenza/disponibilità, coordina le cessioni, in caso di disponibilità limitate definisce il numero di unità cedibili e le regioni destinatarie, verifica il corretto svolgimento e l’indicazione delle fasi suddette da parte delle SRC carenti/eccedenti.


Quanto è stata utilizzata la bacheca nazionale nel corso del 2013?


Nel corso del periodo giugno-settembre 2013 tramite la bacheca sono state scambiate, in tutta Italia, 3.596 unità di sangue.  Il dato rilevato è inferiore  rispetto al 2012 (4.667 unità di sangue scambiate tramite la bacheca) e questo è dovuto principalmente alla diminuzione dei consumi trasfusionali e al fatto che le regioni hanno migliorato la programmazione del fabbisogno.  La riduzione dei consumi è anche probabilmente legata ad un miglioramento generale dell’appropriatezza trasfusionale oltre che al miglioramento delle tecniche di chirurgia elettiva.


Che previsioni possiamo fare per l’estate 2014?


I dati preliminari ricavati dal monitoraggio annuale, relativi al primo trimestre 2014 hanno mostrato una diminuzione delle unità scambiate fra regioni (16.000 nel 2014 vs 19.000 nel 2013)


Dal 1 giugno al 15 luglio 2014 sono state  richieste attraverso la bacheca nazionale 1.500 unità di globuli rossi prevalentemente da Toscana, Lazio, Puglia e Abruzzo a fronte di circa 7.000 unità messe a disposizione.

 
Le unità di globuli rossi  rese disponibili sono nel 60% dei casi relative al gruppo sanguigno A+, nel 28% al gruppo O+  , nel 7,6 %  al gruppo B+ ,  mentre le unità  richieste riguardano nel 61% dei casi il gruppo O+ , nel 20% O-,  10% A- e 6% B-, percentuali minime per i rimanenti gruppi.


Questo dato in particolare mette in evidenza quanto sia importante una pianificazione della raccolta in armonia con una precisa programmazione locale a cura dei Coordinatori regionali effettuata sulla base delle indicazioni nazionali.


Ad oggi si corre il rischio che unità di sangue raccolte non trovino utilizzo e vadano a scadenza?


Purtroppo si, esiste questa evenienza che può essere scongiurata solo costituendo una alleanza strategica tra Servizi Trasfusionali e Associazioni di donatori volontari che sono sempre più coinvolte nel mobilitare i propri associati al momento giusto.  Dunque rivolgiamo a tutti i donatori la nostra raccomandazione per l’estate: “prima di partire per le vacanze ricordati di concordare la donazione con il tuo Centro di raccolta”.


Buona estate a tutti!


Dott.ssa Liviana Catalano, responsabile Flussi Informativi Centro Nazionale Sangue.