02/12/2020 – Nel corso di un incontro oggi a Ramallah, la Ministra della Salute palestinese, Mai Al Kaila, ha ringraziato il Console Generale d’Italia a Gerusalemme, Giuseppe Fedele, e la Direttrice dell’Ufficio AICS di Gerusalemme, Cristina Natoli, per la donazione di 2.000 flaconi contenenti Fattore VIII della coagulazione, in eccedenza rispetto al fabbisogno nazionale, destinati a pazienti palestinesi affetti da malattie emorragiche congenite. I flaconi sono stati donati dalla Regione Sicilia, su coordinamento del Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità italiano. La donazione è stata resa possibile dal contributo del direttore della Struttura Regionale di Coordinamento della Sicilia, Attilio Mele, di Kedrion, azienda farmaceutica che cura la lavorazione del plasma raccolto presso i servizi trasfusionali siciliani, e dell’Ufficio per la Palestina dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che hanno assicurato il successo dell’operazione di spedizione e trasporto presso l’apposito centro di stoccaggio nella città di Nablus. Il progetto si inquadra nel più ampio sostegno che da anni la Cooperazione italiana garantisce per lo sviluppo del settore sanitario in Palestina, negli ultimi mesi messo duramente alla prova dall’aggravarsi dell’emergenza COVID-19 in Cisgiordania e a Gaza. Sempre in tale quadro, prenderà avvio nei prossimi mesi un nuovo programma finanziato dall’Italia e intitolato “Haemo Pal”, finalizzato al potenziamento dei centri clinici per la diagnosi e la cura delle malattie emorragiche congenite in Palestina.