Autosufficienza di plasma e i medicinali plasmaderivati

Al Centro Nazionale Sangue sono assegnati dalla normativa vigente, fra vari altri, funzioni di coordinamento e supporto tecnico-scientifico alla programmazione in materia di produzione di plasma e medicinali plasmaderivati. In particolare, il CNS ha il compito di fornire indicazioni in merito agli obiettivi strategici perseguiti dal sistema trasfusionale tra i quali vi è il raggiungimento dell’autosufficienza regionale e nazionale di emocomponenti labili e medicinali plasmaderivati.

L’autosufficienza di medicinali plasmaderivati, oltre a quella di sangue ed emocomponenti rappresenta uno degli obiettivi della Legge n. 219/2005 finalizzato a garantire a tutti i cittadini uguali condizioni di qualità e sicurezza della terapia trasfusionale. Essa costituisce un interesse nazionale sovraregionale e sovraziendale non frazionabile per il cui raggiungimento è richiesto il concorso delle Regioni e delle Aziende sanitarie. La Legge individua nel Programma annuale di autosufficienza nazionale (art. 14) lo strumento atto a determinare gli elementi che la compongono, quali i consumi storici, il fabbisogno reale, i livelli di produzione necessari, le risorse, i criteri di finanziamento del Sistema, le modalità di compensazione tra le Regioni ed i livelli di importazione e di esportazione eventualmente necessari.

Inoltre il D. Lgs. 20 dicembre 2007, n. 261, prevede (art. 26) la predisposizione, da parte del Ministero della Salute, tramite apposito decreto, di un programma finalizzato allo sviluppo della raccolta di plasma nei Servizi Trasfusionali e nelle Unità di Raccolta ed alla promozione del razionale ed appropriato utilizzo dei MP.